Il trattamento di brunitura consiste in un’ossidazione superficiale del metallo che fornisce una colorazione nera lucida. Vediamo insieme a cosa serve e quali sono le fasi del trattamento.
Cos’è e a cosa serve la brunitura?
La brunitura, detta anche metallocromia, è un trattamento di finitura superficiale eseguito su materiali metallici e d’acciaio che dona una colorazione più scura (tra il nero e il blu). Non influenza in alcun modo le dimensioni del particolare, ma è un trattamento estetico che conferisce all’oggetto un aspetto molto gradevole. Non solo, con questo processo si garantisce all’oggetto antiaderenza e resistenza alla corrosione da agenti atmosferici e sostanze.
Le fasi del trattamento
Per prima cosa si procede con la sgrassatura e il lavaggio del metallo per eliminare tutti i residui che si sono depositati sulla superficie. Poi con il decappaggio, un trattamento a base di acido solforico e acido cloridrico diluiti, si vanno ad eliminare i micro ossidi superficiali.
Il terzo step è la sabbiatura per la rimozione completa di ruggini e ossidi termici. A questo punto si dà inizio alla brunitura vera e propria per alterare il colore del metallo e renderlo antiruggine. Dopodiché, si lava il pezzo per eliminare i residui di lavorazione e infine si passa all’oliatura protettiva in emulsione a specifica automotive, che funge da anticorrosivo.
È importante sottolineare che il processo di brunitura dei metalli richiede competenze specifiche e può variare a seconda del tipo di metallo e delle specifiche del pezzo da trattare.
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