In questi mesi abbiamo letto un po’ ovunque notizie riferite ai materiali che trasmettono più facilmente il virus Covid19. Nello specifico vorremmo fare il punto sul materiale che in questo caso ci sta a cuore: la plastica.
Coronavirus: che ruolo ha la plastica nella sua trasmissione?
La domanda che segue potrebbe essere la seguente: la plastica è sicura per arginare -almeno in parte- la trasmissione del virus? Entriamo in dettaglio. E’ stata emessa una circolare dal Ministero della Salute, data Maggio 2020 che indica per filo e per segno la durata di resistenza del virus sulle superfici. Il materiale plastico può conservare su di se le famose particelle virali anche per alcuni giorni ma, fortunatamente, a differenza di altri materiali è molto più facile da disinfettare! E’ quindi consigliabile, in tempi di pandemia e non solo, l’utilizzo di strumenti e superfici in plastica nella vita quotidiana, (come ad esempio posate se siamo in luoghi comuni come bar e ristoranti), o strumenti da lavoro in silicone o plastica come per esempio gli utensili da cucina. Benvenuta quindi plastica (ovviamente debitamente smaltita!).
Cosa uso per pulire la plastica?
Le soluzioni alcoliche hanno, come sappiamo, un alto tasso di capacità di annullamento di potere infettivo. Sono molto efficaci per la pulizia di oggetti di plastica o derivati. Una seconda soluzione è invece la candeggina da non utilizzare ovviamente sulle parti organiche personali o animali. Le plastiche usa e getta sono sempre consigliabili purché monouso e sterili, per evitare ogni genere di contagio batterico e virale.